Le autobiografie raccontano, solitamente, la vita di grandi personaggi della storia, persone che si sono distinte nel variegato mondo delle arti umane. Io non so suonare, né dipingere, né recitare…
Riesco a vedere con naturalezza il lato nascosto delle cose. E sapere vedere in profondità in un mondo tanto ammalato di superficialità è diventata una vera e propria arte.
Prima di prendere coscienza di questa mia “qualità” ho patito le pene più dolorose; ho rischiato di rimanere vittima di facili verdetti e delle false cure di psicologi e psichiatri; ho rischiato l’emarginazione, persino la follia, sbattuto com’ero tra le più desolate periferie del
vivere umano.
Poi, finalmente, la svolta! Rivoluzionaria! Come quella copernicana della terra e del sole. Oggi, a distanza di anni, capisco che è giunto il momento di testimoniare questa metamorfosi. Sono certo che porterà del bene a chi leggerà; sono sicuro che mi aiuterà a diffondere quell’amore di cui tutti indistintamente siamo insieme debitori e creditori.
La nota costante del libro è il sorriso, nel senso più straordinario della parola a partire già dal titolo che rifà il verso alla ben nota opera di Paramahansa Yogananda:” Autobiografia di uno Yogi”.
Raccontando la mia vita vorrei quindi testimoniare la più semplice delle verità: Dio “lavora” e si manifesta nelle cose piccole, apparentemente insignificanti, nelle persone che soffrono e che la società disprezza e tende ad emarginare.
Il Signore infonde proprio in queste creature quei fermenti che, se accolti con fede e amore, riusciranno a trasformare una vita disperata in una realizzata. Lo yogurt è una piccola trasformazione che, se osservata nella sua spiritualità, può diventare senza limite e mettere tutti in grado di toccare con mano il miracolo della vita.
Sono uno “Yogurt” dunque!
E se i fermenti lattici dello yogurt portano benessere al metabolismo corporeo, mi auguro che i miei fermenti spirituali possano far lievitare in chi leggerà l’amore, la fede e l’entusiasmo: ingredienti indispensabili per scoprire il significato più autentico di questa nostra brevissima ma bellissima vita.
Autobiographies usually tell the life stories of great historical figures, people who have stood out in the multifaceted world of human arts. I can’t play music, paint, or act…
But I can naturally see the hidden side of things. And being able to see deeply in a world so sick with superficiality has become a true art in itself.
Before becoming aware of this “quality” of mine, I endured the most painful torments; I risked becoming a victim of hasty judgments and the false cures of psychologists and psychiatrists; I came close to marginalization, even madness, tossed as I was into the most desolate outskirts of human existence.
Then finally, a breakthrough! A revolutionary one! Like Copernicus’ shift between the Earth and the Sun. Today, years later, I understand that the time has come to bear witness to this metamorphosis. I am certain it will bring something good to those who read it; I am sure it will help me spread the love that we all, without exception, both owe and are owed.
The constant note of this book is the smile, in the most extraordinary sense of the word—starting right from the title, which echoes the famous work by Paramahansa Yogananda: Autobiography of a Yogi.
By telling my story, I hope to share the simplest of truths: God “works” and manifests in small things, in seemingly insignificant moments, in those who suffer, in the people society despises and tends to cast aside.
It is in these very souls that the Lord plants seeds which—if nurtured with faith and love—can transform a desperate life into a fulfilled one. Yogurt is a small transformation that, if viewed through a spiritual lens, can become infinite and allow anyone to touch the miracle of life firsthand.
So yes, I am a “Yogurt”!
And if the active cultures in yogurt bring wellness to the body’s metabolism, I hope that my spiritual cultures can help raise in the reader love, faith, and enthusiasm—essential ingredients for discovering the truest meaning of this brief, yet beautiful life of ours.
La sera in cui il mio caro amico Enzo (il fratellino, come lo chiamo sempre) mi mise in mano il suo dattiloscritto per la consueta revisione, andai a dormire all’una di notte. Perché non riuscivo a distaccarmene. Vedrete che, leggendo, alcuni elementi di questa storia vi suoneranno familiari: chi non ha vissuto momenti in cui tutto sembra cospirare contro di noi, o momenti in cui si pensa “non posso farcela”?
Al di là e al di fuori delle vicende narrate in questo libro, tra le righe spira il messaggio confortante del legame intimo e misterioso che lega ogni essere alla Forza Creatrice dell’universo, tanto più confortante quanto più si raggiunge la consapevolezza che l’amore di Dio non è solo riservato ad alcuni privilegiati, ma è il patrimonio più prezioso che l’intera umanità possieda.
Vorrei darvi un consiglio, se me lo consentite: una sera, spegnete il televisore, aprite questo libro e… buon viaggio dentro una vita.
Giovanna Presti
“Chi, a parte Dio, può vedere nel cuore di una madre? Neppure un’altra madre, perché diversa è, per ciascuno di noi, la misura dell’amore, e del dolore. Buona lettura”.
Giovanna Presti
Quando chiunque di noi acquista un elettrodomestico, di solito legge attentamente le istruzioni allegate. Altrimenti, rischierebbe di collegare i fili sbagliati e combinare un disastro. Anche per la nostra vita abbiamo diversi manuali di “istruzioni per l’uso”: sono i libri sacri di tutte le grandi religioni, che contengono principi basilari di morale naturale, oltre che religiosa, adatti a tutti i tempi e tutte le coscienze. Tuttavia, pochi di noi ne tengono conto: si pensa, in genere, che si tratti soltanto di teorie, buone ad essere raccomandate come regola di vita, ma quanto ad applicarla, è tutta un’altra cosa. E così, andiamo avanti alla meno peggio, sbattendo contro i muri come talpe cieche, bruciandoci
le ali al fuoco come falene impazzite. Salvo poi a dar la colpa dei nostri guai al destino, alla fatalità, alla sorte, a Dio. Certo, seguire quella strada comporta svariate rinunce, e nessuno ha mai detto che sia facile; ma sull’altro piatto della bilancia c’è il fallimento, che sottintende una ben maggiore sofferenza. “Non ce la farò mai” – pensiamo. Ma, se decidiamo di tentare, ci sosterrà una Forza che non è certo la nostra, e ci sorriderà la speranza di sentire le braccia di Dio che, Lui solo genitore perfetto, ci perdona e ci accoglie, senza giudicarci, togliendo dalle nostre fragili spalle il peso del dolore.
Giovanna Presti
Sere fa tornavo a casa stanca, infreddolita e nervosa, con la mente affollata di pensieri: il quasi-litigio con la collega prepotente (il senso della giustizia non è comune a tutti), altri compiti da correggere, biancheria da piegare, la cena da preparare (“riuscirò a farmi una doccia prima di mezzanotte?”). Non so ancora il risultato di quell’analisi. Ad un tratto, spinta da un impulso irresistibile, ho alzato la testa. Aveva smesso di piovere, e sul mio capo, in un tratto di cielo rasserenato, brillava come un gioiello l’Orsa Maggiore. Mi sono fermata di colpo. Improvvisamente, tutto quello che affollava la mia mente fino a 20 secondi prima mi è sembrato privo di importanza. Un ricordo lontano è affiorato alla
superficie della mia mente pulita: “Due cose, per me che sono un uomo, hanno davvero importanza: il cielo stellato sopra di me e la coscienza del mio dovere dentro di me”. Io ricordavo ancora, dunque, il pensiero di Emanuel Kant, il mio filosofo preferito. Mi è venuta una curiosa voglia di mettermi a danzare. Lì, sullo spiazzo davanti alla metropolitana. Non l’ho fatto, ma il mio cuore danzava. D’ora in poi, mi ricorderò di alzare la testa, tutte le sere.
Giovanna Presti
… la poesia è espressione del sentimento umano, è evocativa, non necessariamente ha un significato compiuto, si compone per fermare nero su bianco una gioia, un affetto, un amore, un’amicizia, un dolore, una sofferenza, un inquietudine. Chiunque può scrivere su qualsiasi argomento e in ogni momento…la poesia sia che la si faccia sia che la si legga conforta e aiuta a superare le difficoltà. Per molti, me compresa, è un farmaco naturale
che ci somministriamo a piccole o grandi dosi, prima o dopo i pasti per combattere “l’acidità del momento” con finalità catartica……
Claudia Cerioli
… caro lettore, questo libro “Ognuno è Baba travestito” vuole essere un viaggio nel mondo misterioso del pensiero religioso dell’India.
Vuole essere un valido sostegno per ritrovare NOI stessi e per farci riflettere, persi come siamo in questa caotica realtà contemporanea.
Vuole essere un amico fedele e fidato a cui rivolgersi in ogni istante della giornata. Vuole essere, senza alcuna presunzione, un saggio precettore che ci mostra la retta via, cresciuti come siamo, secondo i dettami della chiesa che ci ha educato alla paura dell’inferno, alla colpa e al peccato.
Vuole essere un aiuto per superare i momenti difficili, affinchè, grazie alle letture di un Maestro illuminato come Sai Baba e con l’ausilio della meditazione, tutti noi possiamo riscoprirci e rieducarci alla solidarietà, al bene, all’umiltà, all’amicizia e all’amore verso il mondo intero.
Claudia Cerioli
Il mio obiettivo, scrivendo queste storie brillanti, che nella loro comicità nascondono delle verità sociali, politiche ed ecclesiastiche, è quello di regalare al lettore qualche ora di allegria, imprigionati come siamo in un mondo troppo serio, rigido e finto.
Le mie storie autentiche, di vita quotidiana, vogliono restituire al lettore un momento catartico e di autenticità, ecco perché “Ridere… per non piangere!”
Una risata, fatta col cuore, non solo fa bene al corpo, perché scioglie tutte le tensioni muscolari interne ed esterne iniziando da quelle facciali, ma, soprattutto, fa bene alla mente, che in quel momento annulla i pensieri, i problemi, le ansie e le preoccupazioni o, come diceva una mia amica simpaticamente, le “pippe mentali”…
… spero di riuscire a farvi divertire, a donarvi un momento di autenticità, grazie a questi miei simpatici amici clienti, con l’augurio, a ciascun lettore, di mantenere per la vita, la serenità conquistata.
Enzo Farina
Una sera, se per rilassarvi dopo una lunga e faticosa giornata di lavoro, sentite il bisogno di accendere la TV e distrarvi con una storia di mistero e “suspense” o di avventure, oppure una “fiction” che parla tanto di Amore, ebbene, allora NON accendetela, per una volta, ma mettetevi comodi sulla poltrona preferita, e sotto una luce diffusa, prendete questo libro, apritelo e leggetelo attentamente… Un alone di pace e serenità vi circonderà lentamente e vi mostrerà, come certo non vi aspettavate, l’essenza intima e misteriosa dell’Amore Divino. Vi racconterà, non una comune storia sentimentale fra uomo e donna, ma la vera quintessenza dell’Amore, quello che viene da Dio, vi entra nel cuore e a Dio vi riporta…
Riccardo Catena